Didattica Blended: di nuovo in presenza, ma non solo

13 Maggio 2021

In seguito al periodo di lockdown, l’esperienza di didattica a distanza ha fatto largo a un nuovo modo di pensare alla formazione. Con il ritorno alla didattica in presenza si è fatto tesoro di quanto si è sperimentato per mettere a punto strategie di insegnamento innovative come la Didattica Blended (o Blended Learning).

Un mix di metodi diversi può dare vita a percorsi meno monotoni e più interessanti. Vediamo in questo articolo i benefici del Blended Learning e alcuni consigli su come implementarlo.

Studenti più autonomi e in controllo del proprio percorso formativo

Lasciare che i discenti assumano consapevolezza e controllo li prepara ad adottare una mentalità orientata all’auto miglioramento e una propensione alla crescita.

La formazione nel Blended Learning si articola in incontri in presenza, aula virtuale e studio autonomo in eLearning. Ciò offre ai discenti maggiori alternative per organizzare il proprio studio e nuove opportunità di ripasso da cogliere secondo le proprie necessità.

Comunicazioni più efficaci con la Didattica Blended

Le migliori piattaforme LMS vantano sistemi di comunicazione integrati, dai messaggi personali alle videoconferenze. I docenti possono pubblicare compiti, scadenze, domande e molto altro dove queste informazioni restano disponibili e accessibili.
Il digitale costituisce anche un nuovo canale attraverso cui gli studenti possono raggiungere docenti e tutor per eventuali chiarimenti e approfondimenti. Si possono inoltre contattare facilmente i compagni di corso.

La risposta a diversi stili di apprendimento e preferenze

Psicologi ed esperti di formazione ci dicono che ciascun apprendente risponde meglio a un certo stile di apprendimento, quindi un approccio univoco non può andare incontro alle esigenze di tutti i discenti.
La chiave del successo è non limitare i contenuti ad un unico format. Bisogna incorporare nel programma una varietà di canali comunicativi ed elementi multimediali. Questi daranno agli studenti la possibilità di accedere alle nozioni in modi sempre diversi, facendo appello ad un maggior numero di stili di apprendimento.

La varietà di approcci formativi intrinseca nella didattica mista aumenta le possibilità di coinvolgere maggiormente i discenti, così che sappiano assimilare le nozioni ed applicarle con successo.

Più collaborazione e migliori dinamiche peer-to-peer

La didattica blended può agevolare l’apprendimento collaborativo.
Quante volte nei “lavori di gruppo” poche persone si fanno carico del lavoro perché i membri del gruppo non hanno trovato i giusti tempi e delle modalità ottimali per collaborare? In questi casi, gli strumenti digitali possono facilitare le cose, permettendo ai discenti di portare avanti il lavoro in maniera asincrona, con maggiore flessibilità.
L’apprendimento collaborativo e il Social Learning, possibili attraverso l’implementazione dei giusti strumenti digitali, stimolano la proattività dei discenti nel processo formativo. In tal modo i partecipanti ricerchino autonomamente nuove opportunità di apprendimento.
È possibile, ad esempio, creare “communities of practice” per promuovere buone pratiche e risolvere problematiche come gruppo o dare vita a repository condivisi di contenuti etc…

didattica blended

Blended Learning: qualche consiglio per iniziare

Di seguito alcuni consigli per agevolare il passaggio a questa nuova modalità di insegnamento:

  • Dopo aver raggiunto una visione di insieme dei materiali formativi disponibili, è importante definire quali di essi siano più utili per l’utilizzo in presenza. Quali per la didattica sincrona in aula virtuale e infine quali siano migliori per la fruizione in autonomia, ovvero per la didattica asincrona. Tale suddivisione faciliterà la programmazione delle lezioni e la definizione degli obiettivi formativi.
  • Dato il grado di autonomia che ci si aspetta dagli studenti nello studio autonomo in eLearning, è sempre una buona idea comunicare loro chiaramente gli obiettivi formativi.
  • Prendete in considerazione l’età dei discenti e l’ambiente in cui si troveranno a lavorare, compresi gli strumenti digitali che avranno a disposizione al di fuori dell’istituto.
  • Alcuni discenti potrebbero avere difficoltà ad adattarsi alle nuove modalità, è quindi opportuno organizzare un sistema di supporto per aiutarli nella transizione.
  • Se non siete esperti di progettazione di percorsi formativi digitali, prendete in considerazione l’Outsourcing. Rivolgersi a professionisti del settore è il modo migliore per assicurarsi il meglio dell’Instructional Design e lo sviluppo rapido di un ecosistema digitale integrato e scalabile.

Passare alla Didattica Blended con il supporto degli specialisti

La didattica mista, o Blended Learning, ha il potenziale per dare una marcia in più alla formazione tradizionale. Concilia le necessità di tutoraggio e contatto umano con la flessibilità e le tante sfaccettature del digitale. In altre parole, il Blended Learning potrebbe essere il prossimo passo nell’evoluzione del mondo dell’istruzione e della formazione. Un passo questo che può portare migliori esperienze, nuove opportunità e allo stesso tempo risparmi di tempo e risorse.

Per scoprire come implementare il Blended Learning nel tuo istituto, dalla scelta degli strumenti alla strutturazione dei percorsi, puoi rivolgerti agli specialisti di Learning Solution, scrivi a [email protected] o chiama il +39 011 069 9219 per una consulenza.