La formazione a distanza può avvenire in due principali modalità: formazione sincrona e formazione asincrona; in questo articolo parleremo brevemente di come avvengono, quali sono i loro punti di forza e per quali contesti ciascuna è maggiormente indicata.
FAD sincrona e asincrona, caratteristiche e punti di forza
La Formazione Sincrona avviene in tempo reale, con docente e partecipanti contemporaneamente online (es. aula virtuale, webinar, videoconferenza…). Il sincrono si caratterizza per l’interazione immediata, che grazie ai moderni strumenti può assumere svariate forme (sondaggi, lavagne condivise e molto altro) e la possibilità chiarire eventuali dubbi sul momento. In determinati casi assicurare, la presenza contemporanea richiede uno sforzo organizzativo non da poco, inoltre il successo della lezione dipende moltissimo dalla capacità della figura docente di scandire i tempi e coinvolgere attivamente le persone in modo da tenere alta l’attenzione per tutta l’esperienza formativa.
La Formazione Asincrona avviene senza la necessità di connessione simultanea. Le persone coinvolte nella formazione possono accedere in maniera indipendente al materiale formativo reso disponibile su una piattaforma LMS (es. moduli eLearning multimediali, quiz temporizzati, video on-demand, podcast…). I percorsi asincroni sono generalmente progettati per l’autoformazione, in cui il ritmo della formazione è una scelta personale.
Non sono esclusi eventuali momenti di interazione fra utenti o con il personale docente, sebbene in differita: interventi/domande sui forum o condivisione di materiale su bacheche condivise sono solo alcuni esempi.
L’asincrono consente grande flessibilità, può includere valutazioni automatiche e ben si adatta a contenuti standardizzabili (es. compliance, onboarding…).
in sintesi, la formazione sincrona valorizza la relazione, mentre la formazione asincrona ottimizza flessibilità e scalabilità.
Talvolta le aziende scelgono di utilizzare entrambe in un approccio blended, sfruttando i punti di forza di ciascuna modalità.
Quando preferire la formazione sincrona?
La formazione sincrona è la scelta preferibile…
1) quando l’interazione immediata è fondamentale, ad esempio nelle sessioni di Q&A, workshop e brainstorming.
2) quando gli obiettivi formativi riguardano soft skills o dinamiche relazionali (leadership, negoziazione, public speaking) per cui la condivisione diretta di esperienze e casi concreti tra colleghi rappresenta un valore aggiunto.
3) quando il coinvolgimento emotivo e motivazionale è particolarmente importante per la buona riuscita dell’evento, ad esempio per kick-off di progetti, promozione della cultura aziendale, iniziative di change management.
4) quando contenuti particolarmente complessi e critici non possono lasciare spazio fraintendimenti, ad esempio lanci di nuovi progetti o cambi di procedure. In questi particolari casi, poter fornire chiarire immediatamente eventuali dubbi è essenziale, ma anche integrare la formazione sincrona con materiale eLearning per la consultazione successiva può fare la differenza.
Quando preferire la formazione asincrona?
La formazione asincrona è la scelta preferibile…
1) quando il contenuto è facilmente standardizzabile e replicabile, ad esempio procedure operative, linee guida, policy interne., oppure riguarda formazione tecnica di base come uso di software, sicurezza, qualità, etc…
2) quando l’utenza di destinazione presente esigenze diverse di tempi e ritmi, ad esempio per carichi di lavoro e impegni variabili, forza lavoro distribuita su più sedi o fusi orari.
3) quando è utile che il materiale formativo rimanga sempre disponibile per consultazione rapida come supporto sul lavoro (il cosiddetto “just in time learning“), in questi casi i moduli microlearning sui concetti chiave sono una risorsa preziosa.
4) quando la scalabilità è importante, in quando l’elearning asincrono consente una diffusione rapida della formazione a grandi numeri di personale dipendente, con riduzione dei costi di logistica e organizzazione tipici della formazione sincrona.
5) quando il contenuto richiede aggiornamenti e integrazioni frequenti: rilasciare una nuova pillola eLearning sulle ultime novità può essere una soluzione tempestiva quando organizzare un webinar implicherebbe tempi e costi non giustificabili da piccoli cambiamenti.
Il meglio di entrambi i mondi: la formazione blended
Spesso la soluzione più efficace non è scegliere tra le due modalità, ma integrarle. Molte aziende combinano contenuti asincroni e contenuti sincroni per rispondere meglio ad esigenze formative che cambiano a seconda della fase di crescita professionale, a seconda dei contenuti e delle specificità dei destinatari.
Un esempio di programma blendend? Il percorso potrebbe iniziare con un corso asincrono per i contenuti di base (es. moduli eLearning introduttivi), continuare con un momento sincrono per sincrono per l’approfondimento (es. workshop pratici, role play, sessioni di Q&A) e rendere disponibili contenuti di follow-up asincroni (materiali extra e indicazioni per l’approfondimento autonomo, test interattivi automatizzati, creazione di community online).
FAD sincrona, asincrona o blended. Come progettarle?
Progettare sistemi completi di formazione digitale, scegliendo gli strumenti più opportuni per applicare coscientemente le giuste metodologie formative è un’operazione complessa, che richiede competenza ed esperienza.
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