Negli ultimi anni, il rapido avanzamento tecnologico ha portato alla necessità di sviluppare competenze chiave per ogni professione. Tuttavia, il mercato del lavoro italiano sta affrontando sfide significative, con un evidente disallineamento tra le competenze richieste e quelle offerte dai lavoratori. Questo fenomeno, noto come “mismatch”, ha effetti negativi sulla produttività e sulla capacità delle aziende di innovare.
Guardare al futuro diventa quindi indispensabile per individuare le competenze essenziali che garantiranno l’occupabilità dei professionisti nei prossimi anni.
Quali saranno le tendenze e le competenze chiave del futuro?
Per rispondere a queste domande, EY, Pearson Italia e ManpowerGroup hanno avviato lo studio “Il Futuro delle Competenze – Il Lavoro in Italia nel 2030”, che ha delineato le dinamiche occupazionali dei prossimi dieci anni. L’indagine si è concentrata su tre obiettivi principali:
- Identificare i profili professionali e le competenze più richieste oggi e in futuro.
- Proporre strumenti e azioni per ridurre il divario tra formazione e occupabilità.
- Offrire linee guida per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro e orientare percorsi formativi.
Lo studio ha inoltre individuato i macro-trend che influenzeranno il lavoro nei prossimi dieci anni, tra cui:
- Sostenibilità ambientale
- Urbanizzazione
- Crescente disuguaglianza sociale
- Incertezza politica
- Cambiamento tecnologico
- Globalizzazione
- Mutamenti demografici
- Emergenze sanitarie
A partire da queste tendenze, è stato elaborato un set di competenze fondamentali, aggiuntive e “ibridanti” che garantiranno la resilienza occupazionale fino al 2030.
Le cinque competenze fondamentali del 2030
Secondo la ricerca, le competenze fondamentali saranno indispensabili in ogni ambito professionale e dovrebbero essere integrate in tutti i programmi educativi e formativi. Ecco le principali:
- Risoluzione dei problemi: analizzare situazioni complesse e individuare soluzioni efficaci.
- Apprendimento attivo: comprendere l’impatto di nuove informazioni per migliorare decisioni e processi.
- Adattabilità sociale: coordinare le proprie azioni con quelle degli altri.
- Comprensione degli altri: interpretare le reazioni altrui e comprenderne le motivazioni.
- Ascolto attivo: prestare attenzione, cogliere i punti essenziali e rispondere in modo appropriato.
Competenze aggiuntive: una marcia in più per ogni professione
Oltre alle competenze fondamentali, ogni professione richiede competenze specifiche che ne aumentano l’efficacia. Queste sono state organizzate per area professionale:
- Professioni imprenditoriali: psicologia, negoziazione, rapidità di comprensione.
- Professioni dirigenziali: memorizzazione, controllo qualità, originalità.
- Ufficio: gestione del tempo, strategie di apprendimento, presa di decisioni.
- Scienza della vita: informatica, programmazione, risoluzione di problemi.
- Scienze applicate: progettazione tecnologica, orientamento al servizio.
- Medicina e assistenza sanitaria: analisi, ragionamento deduttivo.
- Formazione e istruzione: informatica, originalità.
- Arte, cultura e sport: trasferimento di istruzioni, ideazione.
- Vendite: comunicazione persuasiva, strategie di apprendimento.
- Commercio, trasporti e logistica: valutazione di sistemi, progettazione tecnologica.
- Produzione industriale: informatica, progettazione tecnologica.
Le competenze per l’ibridazione delle professioni
Il prossimo decennio sarà caratterizzato da processi trasformativi che porteranno all’ibridazione delle professioni tradizionali. Le competenze chiave per guidare questi cambiamenti includono:
- Gestione del tempo
- Capacità di analisi
- Comunicazione persuasiva
- Progettazione tecnologica
- Originalità e ideazione
- Conoscenze informatiche, psicologiche e legislative
La sfida per il futuro della formazione
Per i prossimi anni, il compito principale di dirigenti e formatori sarà creare interventi innovativi per sviluppare, rinforzare e certificare queste competenze. Mentre le competenze aggiuntive sono facilmente integrabili nei percorsi formativi, le competenze fondamentali richiedono approcci più mirati e personalizzati.
L’accelerazione della digitalizzazione e dell’iperconnessione, in parte dovuta alla pandemia, ha reso urgente ripensare i sistemi formativi in un’ottica di apprendimento continuo. Bisogna superare i percorsi formativi tradizionali e concentrare l’attenzione sulle capacità individuali di apprendimento.
Investire in progetti formativi centrati sulle competenze rappresenta una leva strategica per il rilancio economico del Paese. Gli esperti di Learning Solution possono supportarti nella progettazione di percorsi formativi su misura per la tua azienda. Contattaci per scoprire come la formazione digitale può potenziare il tuo team: [email protected]
Per approfondire lo studio, visita il sito ufficiale: www.job2030.it